Ci sono cose, abitudini, persone che causano danno alle nostre vite e nonostante ciò continuano imperterrite a fare parte di esse. Sono cose a cui ci siamo abituati, cose con cui conviviamo senza tuttavia esserne obbligati. Certo può trattarsi di cose non necessariamente nocive, ma potrebbero essere gli ostacoli che ci impediscono di andare avanti nella vita. Prendiamoci dunque un attimo di tempo, facciamo un passo indietro e vediamo di comprendere se ci sono cose (abitudini, persone o quant’altro) nella nostra vita che andrebbero eliminate definitivamente da essa.
Le cose che abbiamo bisogno di eliminare dalla nostra vita. Immediatamente
Articoli di questo genere sono all’ordine del giorno sui siti di crescita personale e sui blog di self-help, si tratta di liste, il più delle volte, costruite a tavolino (perché le liste e i titoli come questo, 10 abitudini, 30 cose da fare oppure le 5 app per diventare ricchi, oltre ad attirare visitatori sul proprio sito con richiami ingannevoli, vengono anche ben digeriti dai motori di ricerca che ne alzano la posizione sulle loro liste di risultati) per incrementare il numero di visitatori ai propri siti.
L’articolo (11 Things To Eliminate) da cui ho preso ispirazione per questo post e che, in gran parte ho tradotto e riportato nei punti cardine, invece mi ha trasmesso quell’aspetto di genuinità che solitamente manca alle grandi firme. Insomma, è scritto da una persona che ci mette la faccia e lo fa’ sul principale social network collegato al mondo del lavoro, mi è parso sincero e genuino.
Vediamo quindi, qui di seguito, le 11 regole che espone.
1. Persone Negative

Dare sfogo alla propria personalità senza curarsi del giudizio degli altri
Smettere di mantenere persone dall’influenza negativa nella propria vita. Farle uscire dalla propria sfera oppure cercare di farle cambiare. Ci sono persone che tendono a essere sempre pessimiste, che ci ricordano solo gli sbagli che abbiamo commesso oppure che ci prospettano soltanto le cose che potrebbero andare storte nella nostra nuova avventura, azienda, rapporto.
Persone che, il più delle volte inconsciamente, tendono a ferirci, a imbarazzarci, a indisporci. E se non sono disposti a cambiare? Allora allontaniamoli oppure, nei casi ove non è possibile (vedi i non rari casi di persone membri della famiglia), impariamo ad accettarli per quello che sono e iniziamo a evitare di tenere in considerazione le loro opinioni. Insomma, sbagliamo pure, ma facciamolo di testa nostra.
2. Errori commessi
È importante imparare dai propri errori, ma non arrivare a essere oppressi da essi. Imparare dagli errori che si è commesso è fondamentale per la propria crescita personale ed è un rito di passaggio che tutti devono compiere. Imparare dagli errori del passato permette di non ripetere nuovamente gli stessi errori e sbagli. Detto ciò, risulta una pratica malsana aggrapparsi a ciò che si è fatto (o subito, come vecchi torti) in passato e farsi schiacciare da esso. Ricordare per imparare e poi dimenticare.
3. Ricordo del passato

Pensare al futuro e rimuovere il passato per vivere meglio
Ricordare il passato, come per gli errori commessi, può essere una pratica nociva. Dipende dal tipo di persona che siete e dal carattere che avete: alcuni eliminano completamente i ricordi spiacevoli e ricordano soltanto le cose belle che hanno vissuto, addirittura c’è chi arriva ad amplificarle; altri invece non ricordano per nulla ciò che di bello c’è stato nel loro passato e conservano memoria soltanto degli eventi spiacevoli e negativi.
Odio citare i cliché, ma il passato è passato. È finito, andato, perduto. Non c’è nulla che si può fare per il passato, perciò ricordare le cose negative per imparare da esse e poi sforzarsi di rimuoverle dalla propria memoria. Il futuro è quello che ancora deve arrivare, il domani sarà sempre domani. Sul futuro possiamo essere attivi e propositivi, il futuro è pienamente nel nostro controllo, perciò guardiamo avanti.
4. Dispiacersi
Essere dispiaciuti delle cose o per sé stessi, non farà altro che farci sentire peggio. Non ci sono scuse, con coscienza possiamo ammettere gli errori, ripartire da essi e guardare avanti. Dispiacersi e crogiolarsi nelle scuse, non farà altro che farci sentire male e renderci più deboli.
In parole povere, è un sistema per darsi delle scuse per fallire.
5. Dire sempre SI
Nella vita di una persona, uno dei parametri fondamentali in grado di modificarne il livello di stress è la capacità di questa persona di essere in grado di dire ‘no’. È importante riuscire a dire ‘no’ e capire quando sia il momento di farlo.
Cercare di essere sempre disponibili, con tutti e su tutto, può portare a conseguenze catastrofiche. Si può arrivare ad avere concreti attacchi di panico o ansia.
Non si tratta di dover rinunciare a fare delle attività, bensì a conoscere i propri limiti, a imparare a delegare e fidarsi degli altri, nonché a mostrare il carattere anche nelle situazioni più difficili.
6. Trattenersi
Spesso, soggiogati da ambienti (famigliari, lavorativi, sportivi, di ogni genere) troppo soffocanti, freniamo le nostre velleità e non diamo credito alle nostre capacità. Spesso non diamo credito sufficiente a ciò che possiamo fare realmente.
È arrivato il momento di considerarci un poco di più e di concederci il beneficio del dubbio. È arrivato il momento di essere più pazienti con noi stessi, specialmente quando stiamo imparando (o facendo) qualcosa di nuovo. Se, in fin dei conti, siamo noi i primi a non credere in noi stessi, perché mai dovrebbero farlo gli altri?
7. Resistere al cambiamento
Senza il cambiamento, non riusciremmo mai a crescere. I cambiamenti sono, quasi sempre, una parte dolorosa e stressante della nostra vita, ma senza di essi, non sapremmo mai cosa siamo veramente in grado di fare.
Vediamo persone che fanno le cose in maniera più efficace di noi? Allora non dobbiamo avere paura a modificare le nostre abitudini e a cambiare il nostro modo di fare. Rimuoviamo i nostri blocchi mentali e apriamo la mente al cambiamento per vivere la vita in maniera migliore.
8. Blocchi mentali

Rimuovere il disordine e i blocchi mentali per fare spazio a nuove idee
La maggior parte delle persone, ogni giorno, fa esattamente le stesse cose che ha fatto il giorno prima e che farà il giorno dopo. Noi tutti cadiamo nella trappola della routine a cui ci abituiamo e, in maniera estremamente facile, rimaniamo bloccati in questa trappola del fare le stesse cose e del ripeterle giorno dopo giorno.
Dobbiamo rimuovere tutti questi blocchi mentali e smettere di essere delle creature abitudinarie. Non è semplice, ma possiamo sforzarci di provare qualcosa di nuovo ogni giorno. Fare una ricerca continua di modi di fare le cose diversi e, magari, più efficienti, sforzandoci soprattutto sulle attività più ripetitive.
9. Distrazioni da Social Media
Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto per chi lavora su Internet. Essere soggiogati dai social media purtroppo si ripercuote su tutti gli altri aspetti della nostra vita. Se si utilizzano i social network per lavoro, magari possiamo limitarci a esso. Se invece sono così piacevoli per la nostra sfera personale, proviamo a limitarli.
Prendiamo dei provvedimenti in questo senso, limitiamo l’utilizzo degli strumenti sociali a ben determinati periodi di tempo e stabiliamo anche la durata del loro utilizzo. Ignoriamo le notifiche, meglio ancora, spegniamo gli strumenti che utilizziamo per consultarli. Se proprio vogliamo perdere tempo, sostituiamoli con una lettura, un buon film o una passeggiata la parco.
10. Cose che non hanno più importanza
In una similitudine tra reale e mentale, dobbiamo cercare di fare spazio per le nuove idee, i nuovi concetti e, più in generale, le nuove cose. Come nella parte fisica della vita, per motivi sentimentali o perché pensiamo che ci potranno tornare utili in futuro, manteniamo una infinità di cose inutilizzate e che occupano spazio e risorse preziose.
Quindi non abbiate paura a gettare via le cose per rimuovere il disordine dallo spazio fisico e da quello mentale. Sul lato fisico, non dobbiamo necessariamente buttarle via, ma possiamo donarle oppure fare si che vengano riutilizzate da qualcun altro. Sul versante mentale, è tutto più semplice, dobbiamo soltanto lasciare andare i pensieri e le idee che non utilizziamo più ma che continuano a sprecare memoria.
11. Dipendere dagli altri

Liberarsi delle dipendenze dagli altri e divenire realmente liberi
È bello sapere di avere persone su cui fare affidamento, ma è pericoloso diventare dipendenti da essi. Ciò può renderci vulnerabili e deboli, meglio cercare di essere, fin da subito, il più indipendenti possibile. È il momento di riprendere il totale controllo della propria esistenza, attraverso la presa in carico di tutte le nostre esigenze e di tutte le nostre azioni. Ciò significa che dobbiamo accettarne le conseguenze, anche quando possono essere difficili o scoraggianti.
È sempre incredibilmente più facile accusare gli altri di qualcosa, piuttosto che ammettere che noi abbiamo sbagliato. Se assumiamo il controllo totale e smettiamo di avere dipendenze da altre persone, diventeremo persone più capaci e abili.
Capodanno si avvicina, spero che questo articolo ti abbia stimolato tanti nuovi propositi per l’anno a venire. Come dice il saggio, un buon proposito è già un ottimo punto di partenza.
E visto che siamo in periodo di festa e di regali, mi sono presa la briga di aggiungere un ulteriore punto. Ne ho provato personalmente l’efficacia e non posso che consigliarlo veramente a chiunque.
Eccolo qui.
Bonus. Utilizzo di apparecchi elettronici retroilluminati a letto
La maggior parte delle persone non si rendono conto di quanto la qualità del loro sonno è in grado di influenzare la loro produttività. Inoltre, la lunghezza d’onda della luce blu (quella dei dispositivi retroilluminati, come iPhone, iPad, telefoni e tablet Android, computer ..etc.. e via dicendo) gioca un ruolo determinante nel modificare l’umore della persona, l’energia del fisico e la qualità del sonno.
Al mattino, la luce solare contiene alte concentrazioni di questa luce blu, quando gli occhi sono esposti a queste frequenze direttamente, si ferma la produzione di melatonina che induce il sonno e ciò porta a sentirsi svegli e attivi. Nel pomeriggio, i raggi del sole perdono in parte la loro luce blu, il corpo inizia nuovamente a produrre melatonina e ciò può portare a sensazioni di sonnolenza. La sera, il cervello non si aspetta più alcuna esposizione alla luce blu ed diventa perciò molto sensibile a essa. Purtroppo la maggior parte dei nostri dispositivi mobili, come tablet e smartphone, emettono la breve lunghezza d’onda di luce blu e ce la fiondano direttamente negli occhi.
Questa esposizione altera la produzione di melatonina e interferisce con la capacità di addormentarsi, riducendo notevolmente la qualità del vostro sonno e, di conseguenza, il livello della produttività del giorno dopo. La cosa migliore è quella di evitare questi dispositivi dopo cena, magari ripiegando su di un buon libro.
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